Come zaino in zaino Europa con un bambino – 3 staples gaya perjalanan musim dingin

June 22, 2022

Aggiornato: 04/04/20 | 12 aprile 2020

La scorsa settimana, Cameron, il nostro nuovo guru dei viaggi sul budget per famiglie, ha parlato dei suoi viaggi e ci ha dato un’anteprima delle sue prossime colonne. Continuando l’argomento dei viaggi in famiglia, ho pensato che sarebbe stato bello condividere la nostra prossima intervista sul lettore sui viaggi in famiglia. Non abbiamo ancora avuto un’intervista sull’argomento, quindi lasciami presentare Marcus e Paula, una giovane coppia della Nuova Zelanda, che ha portato i loro 10 mesi in Europa. Si sono seduti virtualmente e hanno parlato del loro viaggio, di come hanno salvato e com’era viaggiare con un bambino.

Nomade Matt: presentati a tutti!
Marcus: Paula e io siamo una giovane coppia (rispettivamente 24 e 25) abbastanza fortunata da chiamare la Nuova Zelanda a casa. Attualmente viviamo ad Auckland, dove lavoro come geometra e Paula è un terapista occupazionale part-time. Il nostro piccolo uomo Cohen ci tiene piuttosto impegnati, ci sfida e ci aiuta ad apprezzare le piccole cose della vita.

Miriamo a vivere una vita avventurosa, sfruttare al massimo le opportunità che ci circondano e perderci a meraviglia nel mondo straordinario in cui ci troviamo. Stiamo cercando di adattarci a Cohen nel nostro stile di vita da campeggio e in viaggio. L’estate scorsa lo abbiamo portato (allora solo 10 mesi) in un viaggio di zaino in spalla di un mese attraverso parti dell’Europa.

Cosa ha ispirato il tuo viaggio in Europa?
Viaggiare in Europa è stato un nostro sogno per molto tempo. Siamo stati motivati di nuovo da un viaggio nelle Isole Cook dove (perché ho rovinato) abbiamo dovuto risolvere il nostro alloggio all’ultimo minuto. Siamo finiti in un ostello e abbiamo scoperto che in realtà abbiamo preferito lo stile di viaggio con zaino in spalla al budget per il resort che abbiamo fatto per il resto di quel viaggio!

Avanti veloce di un anno e il nostro sogno di viaggiare in Europa è diventato un tema ricorrente, ispirando un sacco di pensiero e conversazioni. Non potremmo più ignorare il nostro sogno, quindi abbiamo morso il proiettile e siamo partiti con Cohen.

Come hai risparmiato per il tuo viaggio?
Prima di avere Cohen, lavoravamo e risparmiavamo diligentemente un reddito per l’acquisto di una casa. Abbiamo fatto molti sacrifici per far sì che ciò accada, principalmente non schizzando gli attrezzi fantasiosi e usando gli stessi mobili robusti dei nostri giorni degli studenti. Realisticamente, tuttavia, è stato relativamente facile salvare rapidamente quando entrambi avevamo lavori a tempo pieno e professionale.

Che consiglio per risparmiare denaro hai per gli altri?
Penso che sia importante riflettere attentamente su quali priorità hai nella vita ed essere consapevoli che spesso ci vorranno sacrifici significativi per farli accadere.

Ad esempio, ad un’età in cui molti dei nostri amici acquistano case, abbiamo fatto un passo indietro abbastanza importante da quell’obiettivo viaggiando all’estero. Non ci pentiremo però, perché attribuiamo una priorità più elevata all’esperienza delle diverse culture che ci circondano.

Come sei rimasto in budget quando hai viaggiato?
Abbiamo avuto esperienze contrastanti con il mantenimento di un budget durante il viaggio in Europa. Sapevamo che l’Europa non è il posto più economico e che viaggiare con un bambino significherebbe che non potevamo viaggiare a buon mercato come se fossimo da soli. Non eravamo desiderosi di rimanere nelle sistemazioni più economiche e cattive con un po ‘e sapevamo che cibo e pannolini ci sarebbero costati extra.

Detto questo, ci siamo concentrati molto sul mantenere i costi di alloggio bassi a base di couchsurf in un paio di posti, soggiornando con gli amici di mia sorella, usando Airbnb e campeggio.

Abbiamo usato un pass per treni Eurail (15 giorni entro due mesi) per la maggior parte del nostro viaggio. Sono ancora indeciso sul fatto che questo abbia effettivamente funzionato più economico che prenotare il nostro itinerario, ma è stato un buon modo per spostarsi.

Non eravamo perfetti però! Trascorrere un po ‘più di una settimana in Svizzera non è stata una buona decisione di bilancio, ma non ci pentiamo di esserci. Sicuramente non abbiamo abbastanza budget per il “fondo di cioccolato svizzero”!

Com’è stato viaggiare con un bambino di 10 mesi?
Era, senza dubbio, più difficile che viaggiare da solo o in coppia. Allo stesso tempo, tuttavia, è stato unicamente divertente e ci ha attirato in diverse esperienze che non avremmo mai avuto se non fossimo stati con Cohen.

Abbiamo scoperto che viaggiare con un bambino ha facilmente abbattuto molte barriere tra noi e la gente del posto. C’era la bella signora nel campeggio italiano che non sapeva parlare di una parola di inglese, ma amava solo Cohen e si divertiva a tenerlo mentre cercavamo goffamente di firmare quanti anni aveva il nostro Bambino. Ha dato a Cohen un piccolo libro illustrato italiano quando siamo partiti.

Ci sono state innumerevoli conversazioni con la gente del posto sui trasporti pubblici, poiché Cohen ha cercato spudoratamente di corteggiarli sorridendo e agitandoli.

Siamo molto orgogliosi del fatto che siamo riusciti a “tirarlo fuori”. Adoriamo ancora le reazioni che otteniamo dalle persone quando diciamo loro che siamo stati in Europa con Cohen. Anche se non si ricorderà nulla, sarà divertente dire a Cohen come ha assaggiato il cioccolato per la prima volta in Svizzera e Gelato in Italia.

Combattiamo ancora il bug di viaggio e non vediamo l’ora di tornare in alcuni di questi posti quando i nostri bambini sono cresciuti.

Ora che abbiamove traveled with a 10-month-old we feel like any other travel we do will be quite relaxing!

What advice do you have for other couples with a young baby?
You can (and should) still pack light when you have an infant. We initially took two packs (one of which was a baby carrier) and a daypack. After only a couple of days in Amsterdam, however, we realized we had too much stuff and posted a box home so we could jettison the day bag! We operated on having one pack for both Paula’s and my gear, and a pack for all Cohen’s gear (including diapers, clothing, bedding, etc.).

I would recommend being more proactive about planning out accommodation in advance. I had romantic ideas of just winging things and arranging accommodation as we went.

In reality, it’s not a nice feeling when you have a baby to look after and you don’t know where you will be staying that night. It may feel adventurous as a single person who can crash in any dingy old hostel room, but it feels sickeningly irresponsible when you are traveling as a family!

This alone meant we spent too much time stressing in Internet cafés and not enough time enjoying the towns we were in.

It’s important when traveling with a young baby to try and preserve some of the routines as best you can. We intentionally introduced a particular bedtime teddy to Cohen in the months preceding our trip, so that Cohen would have a familiar toy when we traveled. We also tried to keep his bedtimes relatively consistent (as best we could) in all the places we stayed.

What was the hardest part about your trip?
Without a doubt the hardest part was not being able to experience the nightlife in the cities we visited. As I mentioned, we tried to keep Cohen’s routine as regular as possible…and this meant putting him to bed around 7:00 most nights. With Cohen in bed we couldn’t do much other than sit around in the hotel room, reading books and playing cards. This is another instance where Couchsurfing came in handy.

Although still house-bound in the evenings, we could still take in the culture by enjoying late evenings chatting with our hosts.

Il più facile?
As I’ve mentioned, having a baby in tow led to many easy openings into friendly exchanges with the locals. This meant we actually found it easier to engage with the culture than we would have without Cohen.

Having Cohen with us also had advantages when sometimes we were called to the front of the queue, and when dealing with customer services staff. people generally seemed more inclined to help when we were clearly a couple of lost tourists with a baby.

Do you have any parting advice?
If you’re traveling without children, make sure you enjoy the little things like being able to watch a whole, uninterrupted, movie on a long-haul flight, being able to eat meals at your own pace, without having to take turns watching the other person eat while keeping a child from throwing food everywhere. Or walking out of your chosen accommodation on a whim, without worrying you’ve forgotten something important like diapers or wipes.

Perhaps the best thing about traveling with an infant meant we got a fresh appreciation of the simple pleasures we took for granted as a young couple.

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